I “must have” per avviare un programma di analisi sensoriali. Da zero.
Partiamo dal budget.
Cosa è davvero necessario per avviare un programma di analisi sensoriali. Parliamo di budget, cabine, software, competenzeE’ comune pensare che per avviare un programma di analisi sensoriali sia necessario disporre di un budget sostanzioso. I costi connessi all’acquisto delle cabine sensoriali, l’addestramento del panel e la disponibilità di un software per la gestione e l’elaborazione statistica sono considerati i principali fattori che ostacolano l’adozione di test e analisi sensoriali.
Il budget fa la differenza?
In parte. Perché? Oggi, grazie alle soluzioni presenti sul mercato, è possibile avviare un programma di analisi sensoriali in maniera graduale, acquisendo progressivamente le competenze e il materiale necessario per trasformare le valutazioni soggettive, che oggi vengono eseguite all’interno della maggior parte delle aziende, in vere e proprie analisi oggettive. Questo approccio che possiamo definire LEAN, si concentra su una gestione operativa snella ed efficiente poiché punta al risultato e alla creazione di output misurabili e di qualità con le giuste risorse per quella specifica richiesta del momento.
I must have per strutturare un programma di analisi sensoriali.
Procediamo per punti elencando, in ordine di priorità, quelli che secondo noi sono i must have per avviare un programma di analisi sensoriali.
- Competenze tecnico-scientifiche. Sono alla base delle scienze sensoriali. In questo modo impareremo a conoscere, e quindi evitare, gli errori fisiologici e psicologici, che si commettono durante le valutazioni. Esistono diversi corsi, ci sentiamo di suggerire il corso di Sensory Project Manager organizzato dalla Società Italiana di Analisi Sensoriali (SISS) o dall’equivalente spagnola (AEPAS). Sulla nostra pagina services quello che possiamo fare per voi in fase di avvio.
- II panel è l’elemento fondamentale per eseguire dei test di analisi sensoriali. Esistono diverse tipologie di giudici: addestrati, istruiti e semplici consumatori, che differiscono per le loro abilità sensoriali. Per la maggior parte dei test è sufficiente avere un panel composto da giudici che sono stati istruiti sulle modalità operative del test, in alcuni casi davvero semplici perché ad esempio è richiesto loro di ordinare i campioni in base all’intensità di una determinata caratteristica ad es. l’amaro (Test di Ordinamento) o individuare il campione più simile a quello posto come riferimento (Test Duo-Trio). Il numero di giudici richiesto è inversamente proporzionale alle loro abilità sensoriali, orientativamente possiamo dire che varia tra le 6 e le 24 persone nel caso si utilizzino rispettivamente giudici addestrati o istruiti. Generalmente queste persone vengono selezionate internamente all’azienda. Nel caso di consumatori, generalmente impiegati per ottenere informazioni legate al gradimento dei prodotti (Test di Accettabilità) invece occorre avere almeno una sessantina di valutazioni, che possono essere raccolte durante le fiere o le visite in azienda.
- Software. Il software diventa indispensabile per avviare in modo rapido, veloce e sicuro un programma di analisi sensoriali da zero. Digitalizzare il processo, avere uno strumento per la gestione del panel può fare la differenza. Smart Sensory Solutions ha sviluppato alcuni tool, acquistabili separatamente, dedicati proprio alla verifica delle prestazioni del panel. Il modulo matching, ad esempio, è quello che consente proprio di verificare il corretto riconoscimento da parte dei giudici di specifici stimoli gustativi e/o olfattivi. Panel Check invece è un software gratuito, open source, che consente di valutare le prestazioni del panel durante le analisi descrittive-quantitative, in termini di capacità discriminante, ripetibilità dei responsi e allineamento con il panel.
Avere un software per le analisi sensoriali è essenziale?
Dotarsi di un software per l’analisi sensoriali e i consumer test è uno strumento molto utile in fase di avvio. Consente infatti di risparmiare molto tempo nell’allestimento dei test, disporre Consente infatti di risparmiare molto tempo nell’allestimento dei test, disporre subito dei risultati e della loro elaborazione statistica, assicurandosi che vengano adottate le principali tecniche per eliminare gli errori fisiologici e psicologici che posso inficiare la validità del test (es. codifica e randomizzazione nella presentazione dei campioni, il corretto utilizzo delle scale ecc.).
I software presenti sul mercato hanno un’impostazione all-in-one ciò significa costi elevati e competenze specifiche. II nostro software offre una soluzione modulare con test preimpostati e fruibili singolarmente. In questo modo è possibile dotarsi solo dei test di cui si ha realmente necessità, specifici per il controllo di qualità (es. In/Out, Differenza verso il Riferimento ecc.), per la ricerca e sviluppo (es. Profilo Sensoriale o il Temporal Dominance Sensation) o per la consumer science e il marketing (es il CATA o il Test di Accettabilità). Questo permette di ridurre la complessità del software e adattare il costo dello strumento al budget, e progressivamente, alle nuove esigenze. Ad ogni modulo test è associata la propria elaborazione statistica e una specifica visualizzazione dei dati, così da rendere veloce ed intuitiva l’interpretazione dei risultati.
Cabine Sensoriali? Si o No?
Anche qui la risposta è partire leggere e snelli. Sicuramente si ma, per quanto riguarda le cabine sensoriali, esistono in commercio diversi modelli a differenti costi, la loro principale funzione è quella di isolare i giudici e standardizzare le condizioni di valutazione. Nel caso non si disponga da subito di un luogo dedicato alla loro installazione e/o del budget necessario al loro acquisto è possibile ricreare delle condizioni simili utilizzando dei semplici divisori da scrivania o dei pannelli che separino le diverse postazioni (se ne trovano diversi in commercio).
Non è necessario che i giudici eseguano le valutazioni contemporaneamente, per questo può essere sufficiente creare 4-6 postazioni ed eseguire eventualmente diverse sessioni di analisi, il che rende anche più gestibile la seduta dal punto di vista organizzativo. Quello che è importante sapere è che occorre standardizzare il più possibile, tra le varie sedute, le condizioni ambientali della sala utilizzata per la degustazione, mantenendo costanti la temperatura e la luminosità, ed evitando che nella sala si diffondano odori e rumori, provenienti ad esempio dalle linee di produzione.